Venerdì 13 gennaio, alle 21, nella sala Friuli del convento di San Francesco a Grosseto, torna in scena il recital “Tutti i figli di Dio hanno le ali”, realizzato dalla compagnia di teatro amatoriale Spazio Scenico, della cooperativa Uscita di Sicurezza, con la regia di Franca Lodovichi.
Lo spettacolo, con ingresso a offerta, ha lo scopo di raccogliere fondi per il consultorio “La Famiglia” onlus (prevendite disponibili presso l’edicola del Verde Maremma, in viale Uranio a Grosseto).
“Tutti i figli di Dio hanno le ali” è, oltre a un recital, un progetto di integrazione: “Il 3 settembre 2015 verso le 24 – racconta l’ideatrice e regista Franca Lodovichi – alla fine di uno spettacolo messo in scena alla Cava dal gruppo teatrale dell’Uscita di sicurezza e quello della Polizia municipale, in un momento di entusiasmo, Luca Terrosi, presidente di Uscita di Sicurezza mi chiese se ero disposta a realizzare uno spettacolo in cui fossero coinvolti i migranti”.
“Acconsentii subito e verso le 4 del mattino cercavo di mettere inseme i pezzi di quello che sarebbe diventato il recital “Tutti i figli di Dio hanno le ali”. Perché le ali o le scarpe o una veste? Perché tutti abbiamo diritto ai sogni, alle scarpe o ad una veste, così come recita la “Litania ad Atlanta”. Ma dietro ai principi di eguaglianza ci sono rabbia, sofferenza ed infine un grande desiderio di amore, fratellanza ed un inno alla vita”, continua la regista.
Dalla collaborazione tra migranti, ospiti delle strutture di Uscita di Sicurezza, operatori, le allieve della scuola di danza di Antonella Garosi, nasce questo spettacolo, dove attraverso la poesia e la recitazione, la musica e la danza, si parla di uguaglianza e si dà forma a sentimenti come rabbia, dolore, amore, pace, fratellanza.
Con il coordinamento di Lucia Malvezzi, recitano Abdoulie Jallow, Roberta Giorgi, Jucara Da Silva, Katiuscia Picchianti,Massimiliano Zuffi, Franca Lodovichi, Stefano Solari, M.Letidia Di Marte, Simona Leonardi, Razack Abdoul Yakubu, Silvana Mescolini, Veronica Vespignani, Ettore Raso; alle percussioni Tourè Senh, Sirè Dlallo, Mussà Sidibè; i cantori/danzatori sono: Toumburà Djibril, Souleman Bansa, Alioli Kante, Kante Bansa; al violino Rosita Di Marte; danzano le allieve di Europa Danza, sui pezzi: “Magari fossi una candela in mezzo al buio”, “Non vivere mai senza vita”, “Ama la vita così com’è”; tecnico del suono Letizia Naso.