Sono tutti negativi al test Covid gli anziani che vivono alla Rsa “Costa d’Argento” di Orbetello e tutti gli operatori della struttura. Dopo mesi di difficoltà e alcune perdite, la struttura della cooperativa Uscita di Sicurezza ha registrato, nei giorni scorsi alcuni dati confortanti. “Dopo tanto dolore – dichiara la direttrice Anna Lo Bello – finalmente tutti i nostri ospiti si sono negativizzati. Sappiamo che questo non significa potersi mettere del tutto alle spalle un periodo molto difficile per la nostra struttura e che, come sempre, continueremo a prestare la massima attenzione alle misure di sicurezza necessarie per evitare il contagio, ma sicuramente ci sentiamo sollevati. Adesso il nostro pensiero va ai tre dei nostri residenti che da tempo sono ricoverati in ospedale: ci auguriamo che le loro condizioni di salute migliorino e che si possa arrivare a una guarigione”.
La Rsa “Costa d’Argento” può ospitare fino a 80 anziani tra auto e non autosufficienti. Al momento dello scoppio del focolaio erano 73 le persone residenti e , di queste, 23 non sono mai risultate positive al Covid e ad oggi hanno già completato il percorso vaccinale. Da metà dicembre, momento in cui si sono verificati i primi casi in struttura, nonostante dai tamponi molecolari effettuati la settimana precedente, non fosse risultato nessun positivo, sono state 13 le persone decedute con Covid. Dall’inizio della pandemia la Rsa “Costa d’Argento” ha attuato tutti i protocolli di sicurezza previsti dalla norme nazionali e regionali, attenendosi a questi anche per i rapporti con i familiari. “Abbiamo permesso le visite in estate, quando ci è stato consentito, ma senza contatti diretti. Ci siamo fin da subito attrezzati per facilitare i contatti con le famiglie: attivando più linee telefoniche, operative 24 ore su 24, calendarizzando videochiamate e acquistando anche una lavagna Lim, per permettere ai nostri residenti di vedere i propri familiari su uno schermo grande. E a breve sarà a disposizione anche la cosiddetta ‘tenda degli abbracci’”, spiega Lo Bello.
“In Rsa, come nella maggior parte delle strutture assistenziali facciamo costantemente i conti con la morte, ma ogni perdita di ogni nostro ospite lascia il segno: in struttura c’è una piccola comunità fatta di relazioni lavorative, amicali, spesso basate sull’affetto e la stima ed è evidente, quindi, come la scomparsa di un nostro assisto per noi non sia solo un numero, ma corrisponda a un volto, a una relazione, a una famiglia”. E proprio alle famiglie va il ringraziamento della “Costa” e di tutta la cooperativa Uscita di Sicurezza: “Vogliamo ringraziare anche pubblicamente tutti i familiari dei nostri ospiti – continua Anna Lo Bello – per la fiducia, il sostegno, e l’incoraggiamento che ci hanno sempre dato e con cui ci hanno sostenuto. E un grazie va anche alle tante realtà che in questi mesi, ci sono state vicine con piccoli ma grandi gesti simbolici, perché nonostante tutte le difficoltà non abbiamo mai interrotto la catena di cura. Un grazie quindi al Comune, all’ospedale, alle cure intermedie, al personale dell’Usca; ai cittadini e alle tante realtà del territorio che in molti modi ci hanno manifestato la propria vicinanza. Siamo stati al centro di azioni che significano tanto: l’associazione Unitalsi, ad esempio ha donato nel periodo delle feste una stella di Natale per ogni residente, sono stati organizzati un incontro di preghiera per sostenerci, fino ad arrivare a bambini e ai ragazzi del centro diurno ‘Il fenicottero rosa’ di Orbetello che solitamente organizza una festa di Carnevale qui da noi e che, non potendolo fare, ci ha donato un video. Gesti importanti, che ci hanno permesso di tenere duro e che apprezziamo perché sappiamo quanto la presenza di casi positivi sul territorio abbia destato preoccupazione”. Adesso residenti e personale della “Costa d’Argento” continueranno, periodicamente, ad essere sottoposti ai controlli previsti dai protocolli sanitari in essere.