ALVARO 13 è un gioco-monumento dedicato ad Alvaro Antonelli, noto tra i maremmani tra gli anni ’60 e ’80 per il suo trasformismo identitario. Conosciuto come “ALVARO 13” o “IL FREGOLI”, Alvaro si presentava a Grosseto e nei comuni della provincia maremmana con divise diverse, a seconda della giornata o dell’evento.
Sebbene non l’abbia mai incontrato, ho sentito molto parlare di lui nel corso degli anni. Per questo motivo, ho deciso di dedicargli un’opera-gioco ispirata al gioco da tavolo “GIRA LA MODA”.
Il gioco permette di ricreare Alvaro in 216 combinazioni diverse, utilizzando 6 divise che si possono scomporre e ricomporre girando le superfici circolari e mobili della struttura. Le sagome, contornate da un bordino in semi rilievo, consentono di realizzare il frottage della figura di Alvaro con una matita su un foglio, oppure di scattare una fotografia per poi stamparla e colorarla.
Il gioco ha l’obiettivo di mantenere viva la memoria storica e popolare del territorio, riflettendo sulla diversità come risorsa e incentivando i giovani a superare preconcetti e pregiudizi verso chi si presenta fuori dagli schemi.
Moira Ricci
La ricerca artistica di Moira Ricci (Orbetello, GR, 1977), spesso d’impronta autobiografica, indaga i temi dell’identità individuale e sociale, della storia familiare e del legame originario con il territorio, intrecciando invenzione tecnologica e riscoperta dell’immagine vernacolare. Tra le sue mostre: “Rencontres Internationales de la Photographie”, Arles 2009; “Realtà Manipolate”, Centro di Cultura Contemporanea Strozzina, Firenze 2009; “Da buio a buio”, Padiglione d’Arte Contemporanea, Ferrara 2009; Family Talk, Futura Centre of contemporary Art, Prague 2012; “Autoritratti”, MAMBO, Bologna 2013; “Dove il cielo è più vicino”, Tenuta dello Scompiglio, Vorno-Lucca 2013; “We have never been Modern”, Songeun Art Space, Seoul 2014; “Capitale Terreno”, Spazio Oberdan, Milano 2015; “Altri tempi, altri miti”, 16° Quadriennale D’Arte, Palazzo delle Esposizioni, Roma 2016; “20.12.53-10.08.04”, MuFoCo, 2024; COLORESCENZE. Artiste, Toscana, Futuro, Centro Pecci, Prato 2024,. Le sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche italiane e straniere.
Il progetto Ciel’in città
La scultura-gioco è realizzata nell’ambito del progetto “Ciel’in città”, selezionato dall’impresa sociale “Con i bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile.
Vede un partenariato pubblico privato con a capofila la cooperativa sociale Uscita di Sicurezza insieme ai Comuni di Grosseto, Prato e Massa, a Fondazione Grosseto Cultura, Istituzione Le Mura, associazione Ciel’in città, Fondazione per le Arti Contemporanee (Centro Pecci), istituto “Artemisia Gentileschi” di Massa, cooperativa le Macchine celibi, associazione Spin8 e società Aragon.
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