Dati positivi quelli registrati a un mese dall’avvio della sperimentazione del progetto Pronto Badante su tutto il territorio regionale. La Regione Toscana ha reso noti i primi dati sull’attività: sono state molte, ben 2.212, le chiamate effettuate al numero verde regionale – che è 800-593388 – che hanno portato, entro massimo 48 ore dalla telefonata, a ben 507 visite domiciliari da parte dell’operatore autorizzato, che ha il compito di seguire l’anziano e i suoi familiari nelle prima fase di difficoltà in seguito a comparsa di situazioni di fragilità.
Nel primo mese sono state 306 le attivazioni effettive di voucher dell’Inps, 300 euro per aprire un rapporto di lavoro temporaneo con un o una assistente familiare, e anch’esse sono state effettuate in tempi rapidissimi per sollevare e aiutare la famiglia nel momento di maggior bisogno.
Interessante anche l’analisi delle fasce di età per le quali si sono registrati numeri più alti di visite domiciliari: si tratta di 151 visite a domicilio per la fascia 85-89, 121 per 80-84, 80 per la fascia 90-94 anni e 69 per la fascia 75-79. A prevalere le richieste di aiuto per donne anziane – 350 a fronte di 157 uomini (ma le donne sono più longeve). Quanto alla distribuzione territoriale delle richieste, ci sono zone come le Colline dell’Albegna e l’Amiata Grossetano o la zona di Firenze che hanno numeri molto elevati, altre zone come Apuane, Mugello, ambiti pisano, grossetano, fiorentino di nord-ovest e pratese con valori medi, mentre in pochi territori delimitati il progetto può radicarsi di più.
Nella zona socio sanitaria grossetana, dove Uscita di Sicurezza è referente del progetto, sono 37 le richieste ricevute, di cui 20 in via di attivazione e 17 che già ricevono il servizio. Le persone che hanno fatto richiesta sono 24 donne e 13 uomini.
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