Con un valore della produzione di oltre 12 milioni di euro e un valore aggiunto di oltre 8 milioni di euro si è chiuso il bilancio 2016 della cooperativa Uscita di Sicurezza. Numeri importanti, che la attestano come una delle realtà economiche più solide del Grossetano e che sono stati presentati ai soci nel corso dell’assemblea annuale, momento importante di confronto sulle attività svolte e sui progetti futuri.
A fronte di una stabilità dei servizi in appalto da soggetti pubblici, sono cresciuti negli ultimi dodici mesi le prestazioni erogate ai privati, in proprio e attraverso la rete di quattordici cooperative toscane Umana Persone, di cui Uscita di Sicurezza esprime la presidenza. Si tratta di assistenza domiciliare privata, servizi educati ai minori, le attività del settore B, tra cui ristorazione, facchinaggio, piccoli lavori di muratura. Ed è proprio verso il mercato privato dei servizi alla persona che Uscita di Sicurezza si è sempre più specializzata, riuscendo a dare risposte a centinaia di famiglie.
“Quest’anno la cooperativa festeggia i suoi trent’anni – ha detto Luca Terrosi, presidente di Uscita di Sicurezza – ed è sicuramente una ricorrenza importante, che abbiamo raggiunto grazie all’impegno di tutti, ma che non deve essere considerata come un semplice punto di arrivo”. L’obiettivo che Uscita di Sicurezza si dà, infatti, è quello di continuare a crescere, costruendo prospettive e possibilità per le nuove generazioni. “La cooperativa è stata fondata per creare un futuro ed è questo che dobbiamo sempre tenere a mente: ogni volta che ci impegniamo, ogni volta che facciamo un po’ più di quello che ci spetterebbe. Lo stiamo facendo per noi, certo, per il nostro posto di lavoro e per la solidità della cooperativa, ma sopratutto per chi dovrà raccogliere e portare avanti questo patrimonio per costruirsi il proprio futuro”.L’impegno e la passione dei soci sono stati riconosciuti come i valori fondamentali di Uscita di Sicurezza: “e dobbiamo ricordarci – ha continuato il presidente – che proiettarsi verso il domani, intercettare nuovi bisogni, stare al passo con la società e l’economia che cambia è complicato, ma divertente”.
Per questo Uscita di Sicurezza, che conta circa quattrocento persone tra soci e dipendenti, ha deciso di impegnarsi ancora per esplorare nuovi ambiti di attività, come il settore del riciclo e del riutilizzo con un progetto che ha l’obiettivo di tutelare l’ambiente e, allo stesso tempo, rendere disponibili a prezzi contenuti oggetti ancora in buono stato, e in nuove sfide: come quella di riuscire a dare servizi alle persone che con il meccanismo dell’Isee restano fuori da sistema pubblico offrendo prestazioni a costi sostenibili senza, però, incidere al ribasso sulle paghe dei propri dipendenti “… perché il lavoro – ha spiegato Terrosi – deve essere equamente e legalmente retribuito”.
Accanto a Luca Terrosi siedono nel consiglio di amministrazione Paolo Tusa (con la carica vice presidente), Paola Vaselli (con la carica vice presidente), Valentina Bonucci, Anna Lo Bello, Alessia Barozzi, Chiara Cardoselli, Maria Cristina Vanzelli, Anna Rita Buonerba, Genni Finocchi, Anna Laurita.