Questa mattina, infatti, quando il personale amministrativo dell’impresa sociale è arrivato al lavoro ha trovato una brutta sorpresa: una porta antincendio forzata e tutte le stanze messe a soqquadro.
“Abbiamo immediatamente allertato le forze dell’ordine, che sono venute per fare i rilievi del caso – spiega il presidente Luca Terrosi – e adesso stiamo cercando di quantificare l’ammanco e il danno”. La cassaforte a muro, infatti, conteneva alcuni contati ed era usata dagli operatori per depositare in via temporanea denaro utile alle attività ordinarie. C’è da capire anche se, oltre ai beni mancanti immediatamente individuati, sia stato sottratto altro dagli uffici. Nella sede di via Giordania, infatti, si trovano gli uffici della direzione, della contabilità e degli amministratori di sostegno. “Da qualche giorno, purtroppo, avevamo notizia dei furti in questa zona – continua Terrosi – nonostante i controlli delle forze dell’ordine e il fatto che la maggior parte delle imprese dell’area abbia dei contratti con istituti di sorveglianza. Adesso valuteremo, anche con gli altri studi che hanno sede in questo edificio, cosa fare per evitare che i furti si ripetano”.
Nonostante il disagio legato al furto di questa notte – che comporta la necessità di riattivare la rete internet, sanificare i locali e riordinare – i servizi per i clienti della cooperativa sono regolarmente garantiti.