Hanno seguito lezioni frontali, svolto attività di laboratorio e partecipato a incontri con esperti per dare vita al prototipo di un fornello pirolitico in argilla. Sono gli studenti della classe 4 A Arti figurative del Polo liceale “Bianciardi” di Grosseto che, nell’ambito del progetto di alternanza scuola lavoro, sono stati affiancati dalla cooperativa Uscita di Sicurezza.

Il perito agrario Mario Santi, operatore della cooperativa, ha messo a disposizione i risultati di una sua esperienza in progetti di sviluppo rurale in Mozambico e, insieme alla professoressa Annarita Frate e al ceramista Claudio Pisapia, ha dato agli agli studenti le informazioni per realizzare un prototipo di fornello pirolitico in argilla.

Obiettivo del progetto quello di riflettere sull’importanza dell’accesso all’energia per le famiglie a basso reddito nei Paesi in via di sviluppo ed individuare possibili soluzioni. Secondo i dati presentati dalle Nazioni Unite nel 2016, ogni anno i fumi da cucina uccidono 4 milioni di persone. Inoltre, per le famiglie a basso redditto che vivono nell’Africa subsahariana, il costo del carbone incide per un terzo del salario e il problema della deforestazione procurarsi il combustibile sta determinando gravissimi problemi ambientali.  E se, come sostiene Wanjira Mathai, la “rivoluzione verde” parte di fornelli, ecco l’importanza di rendere disponibile per i tre miliardi e mezzo di persone che non hanno accesso all’energia, uno strumento in argilla, a basso costo, a basso impatto ambientale e di facile realizzazione.

Gli argomenti trattati

Dalla fisica del fuoco ai principi della combustione pulita, dalla micro-pirogassificazione delle biomasso ai modelli  di “woodgas-stoves” (fornelli pirolitici) costruiti nel mondo, per arrivare ad esempi concreti di fornello come quello in metallo  costruito da Mario Santi per le comunità del Mozambico, alcuni prototipi in argilla, la tipologia realizzata da Beppe Anselmi, guardia del Parco della Maremma, l’arte Makonde e gli spunti artistici negli oggetti utilizzati quotidianamente dalle comunità del Mozambico. Tutti questi elementi sono stati utili per progettare un modello in argilla, facile da costruire con attrezzatura ceramica di base, semplice da utilizzare ed economica.

Possibili sviluppi del progetto
L’esperienza degli studenti del Polo Bianciardi potrebbe fornire occasioni per sviluppare progetti di micro-imprenditoria femminile nei Paesi dell’Africa subsahariana, con la creazione di  piccoli centri di lavorazione delle biomasse con piccole cippatrici dove le donne lavorerebbero in collaborazione con ceramisti locali diffondendo l’utilizzo delle “woodgas stoves” e del Biochar.

 

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Concentrador e cilindro interno depois de cozedura
Fogao em argila com apoio panela
Fogao em argila sem apoio panela
fornello interno non refrattario destinato a scultura1
fornello interno non refrattario destinato a scultura2
Partes do novo fogao em argila

 

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