La sicurezza sul lavoro e la tutela dei diritti dei lavoratori, i controlli nel settore della logistica, il contrasto alla falsa cooperazione, lo sblocco dei licenziamenti: sono alcuni dei temi che sono stati affrontati durante l’iniziativa “Un lavoro migliore in un paese nuovo”, organizzata ieri sera da Legacoop Toscana alla Cava di Roselle, lo spazio alle porte di Grosseto gestito dalla cooperativa sociale Uscita di Sicurezza. All’incontro ha preso parte il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando, che è stato intervistato dalla direttrice de la Nazione Agnese Pini.
“Il lavoro è un elemento costitutivo della cooperazione – ha detto il presidente di Legacoop Toscana Roberto Negrini -. Tra le richieste che noi avanziamo come Legacoop Toscana c’è un aumento dei controlli rispetto alla falsa cooperazione, per espellere quei soggetti che nel settore della logistica e non solo non rispettano le regole e i contratti”. L’impegno della cooperazione “deve essere quello di tutelare tutte quelle persone che oggi non riescono ad avere dignità nel lavoro quando i contratti, anche se correttamente applicati, non sono soddisfacenti”, ha aggiunto Negrini, che ha annunciato anche l’intenzione di realizzare proprio alla Cava di Roselle “un festival della cooperazione, di cui questa serata potrebbe essere un ‘numero zero’, per capire quale ruolo avrà la cooperazione nei prossimi anni e cosa può fare per rinnovarsi”.
Tra i temi affrontati durante l’iniziativa quello dell’impegno da parte della cooperazione aderente a Legacoop per un lavoro di qualità: “La qualità del lavoro è un valore fondamentale di Unicoop Firenze – afferma Daniela Mori, presidente del Consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze – In questo periodo di forte dinamismo sociale, crediamo che sia sempre più importante riaffermare, con azioni concrete, valori propri della Cooperativa, come la sicurezza e la salute, la qualità del lavoro, la partecipazione e il benessere delle persone. Va in questa direzione la scelta legata alle chiusure domenicali e durante le festività “comandate” religiose e civili, così come l’adesione alla campagna vaccinale, oltre alla redistribuzione del 25% degli utili ai lavoratori. Sono questi, solo alcuni dei segni tangibili della nostra attenzione nei confronti delle persone che ogni giorno contribuiscono, con il loro lavoro, a far crescere la nostra Cooperativa”.
Nel corso della serata si è parlato anche di un altro argomento di stretta attualità, quello dello sblocco dei licenziamenti: “Anche in Toscana, chiaramente, i numeri del lavoro sono preoccupanti e lo sblocco dei licenziamenti produrrà effetti consistenti. Per questo chiediamo al Governo di prevedere una gradualità per la rimozione del divieto a licenziare, soprattutto per quei settori maggiormente in difficoltà come il comparto della moda, il turismo e tutto l’indotto – commenta Leonardo Marras, assessore all’economia e al turismo della Regione Toscana, che ha preso parte all’iniziativa-. Quello che dobbiamo fare per guardare concretamente alla ripresa del sistema economico, è sostenere gli investimenti delle imprese senza abbassare l’attenzione su temi come l’inclusione e la disuguaglianza sociale che sono, e tenderanno ad essere ancora di più, in primo piano. In tutto questo il mondo della cooperazione più svolgere un ruolo fondamentale
“Siamo orgogliosi che Legacoop abbia scelto la Cava di Roselle per dare il via a una serie di discussioni su temi importanti come quello del lavoro – ha aggiunto il presidente della cooperativa Uscita di Sicurezza Luca Terrosi -. Dobbiamo riscoprire una cultura del lavoro che tenga conto del fatto che è un elemento fondamentale per la realizzazione di sé, perché serve ad affermare la persona nella sua interezza. Adesso è il momento di avviare una discussione sul valore del lavoro, sulla contrattazione, per avere salari equi e condizioni di lavoro giuste e porre le basi perché si avviino politiche di sviluppo concrete”.