Sono in prevalenza giovani donne, tra i 20 e i 30 anni, le persone che hanno iniziato a frequentare il corso gratuito di sartoria, promosso da Uscita di Sicurezza.
A fronte delle circa 75 domande di iscrizione arrivate, infatti, la cooperativa ha dovuto selezionare un gruppo di quindici studenti e si è scelto di privilegiare, almeno per questa prima edizione, la creatività degli aspiranti corsisti che, in alcuni casi, sono persone con esperienza professionale o formativa legata alla moda o alla sartoria o con progetti di artigiano creativo in corso. L’idea, infatti, è quella di dotare i partecipanti degli strumenti teorici e pratici per esprimersi in modo creativo nel settore moda e sartoria, cercando anche di aumentare la loro occupabilità in un settore storicamente importante per il territorio grossetano.
L’obiettivo del corso, infatti, era quello di insegnare come realizzare un prodotto sartoriale adatto alla vendita a partire dalla progettazione, passando per l’acquisizione delle basi modellistiche e le forme di taglio, lo studio del prototipo su carta e tela, le differenze tra i vari tessuti, in modo da offrire ai partecipanti un bagaglio di competenze che possa diventare anche un futuro sbocco lavorativo.
E proprio nei giorni scorsi si è tenuto nella sala formativa di via Giordania 183, il primo incontro teorico, condotto dallo stilista Claudio Paganini, laureato all’Accademia di Belle arti e al Polimoda. Il corso si articolerà dal mese di marzo a luglio, con incontri settimanali in aula o nel laboratorio allestito nello spazio polifunzionale dell’Abbriccico, in via del Terminillo a Grosseto, dedicato al riciclo e al riuso: creare abiti nuovi o imparare a rimodellare capi usati o divenuti fuori moda, evitando gli sprechi è, infatti, anche una forma di rispetto per l’ambiente.
Alla fine del percorso formativo è previsto un evento di presentazione dei lavori realizzati alla Cava di Roselle.