Prime sei mesi attività nell’ambito del progetto dedicato all’agricoltura sociale “Semi di futuro”, che la cooperativa Uscita di sicurezza ha avviato a Grosseto nel marzo scorso in collaborazione con l’Istituto di istruzione superiore “Leopoldo II di Lorena” ed il Coeso Società della Salute Area grossetana.
Il percorso, che nella fase di start up beneficia del contributo della Fondazione UMANA MENTE del Gruppo Allianz, ha coinvolto nei sei mesi appena trascorsi persone con disabilità cognitiva e motoria, utenti della residenza “Il Sole” e soggetti in età avanzata ospiti della casa di riposo “Ferrucci”. Insieme a loro, attraverso percorsi di alternanza scuola/lavoro, collaborano alle attività anche gli studenti dell’Istituto Leopoldo di Lorena ed i docenti.
L’attività si svolge presso terreni adiacenti alla “Cittadella dello studente” di Grosseto, e all’interno dell’area della Cava di Roselle: nel primo è stata avviata la produzione di ortaggi, mentre alla Cava vengono coltivate varie piante aromatiche ed ornamentali, ed è in corso il ripristino dell’oliveto secolare. Nei prossimi mesi il progetto si estenderà su altri terreni di proprietà della cooperativa Uscita di sicurezza, ed è previsto anche l’avviamento di un frutteto.
Attraverso l’agricoltura l’attività si propone di sviluppare il processo di integrazione sociale delle persone disabili, e di favorire la loro riabilitazione psico-motoria. Il coinvolgimento degli anziani è, invece, finalizzato a favorire la socializzazione e lo scambio generazionale di esperienze in ambito ortofrutticolo con gli studenti. Il progetto ha infine anche una valenza ambientale: l’orticultura viene infatti condotta con tecniche di coltivazione biologica e buona parte delle attrezzature, tra cui le vasche degli “orti rialzati” per i disabili e la pavimentazione per l’accesso ai terreni, sono realizzate con materiali di recupero.