PProgettoSostegnoDemenze (1)rosegue l’attività di Uscita di Sicurezza nell’assistenza a persone affette da demenza e ai loro familiari. Dopo il progetto che ha visto l’avvio di un percorso di scambio e formazione insieme alla fondazione svedese Silviahemmet, la cooperativa ha proseguito l’attività anche attraverso il progetto Senes, finanziato dal Fondo Sociale europeo.
I servizi, che sono personalizzati in base alle esigenze dell’assistito e concordati con i familiari, si basano su percorsi di valutazione neuropsicologica, stimolazione cognitiva e supporto ai care givers.

Obiettivo degli interventi è quello di mantenere le abilità delle persone affette da demenza, ritardare gli esiti della malattia e, quando possibile, migliorare le competenze cognitive ed emotivo-affettive, garantendo così una qualità di vita migliore.

Una psicologa specializzata si occupa di valutare la situazione dal punto di vista neuropsicologico e mettere a punto una proposta di intervento che ha lo scopo di stimolare la persona ricorrendo a varie tecniche cognitive mirate a migliorare le prassi, le capacità mnestiche e attentive, le funzioni esecutive, il linguaggio e l’orientamento spazio-temporale. Vengono utilizzate inoltre terapie non farmacologiche come la ROT (Terapia di Orientamento alla Realtà), la Terapia di Reminescenza, la Terapia di Validazione, la doll therapy, la musicoterapia e l’arteterapia. Ad affiancare il lavoro della psicologa per alcune delle attività previste, è un’animatrice specializzata, in grado di proporre attività che fanno ricorso a tecniche utile per tenere attiva la mente, sviluppare o mantenere la manualità e rendere quanto più indipendente e autonoma la persona. Si tratta sistemi che permettono anche di aumentare il benessere percepito e migliorare, quindi, la fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità personali.

In parallelo viene offerto un servizio di supporto ai caregiver, i familiari delle persona affetta da demenza: assistere un proprio caro con questa patologia non è semplice e può richiedere la necessità di un supporto specializzato, utile per supportare in maniera corretta e adeguata la persona malata, gestire l’impatto emotivo che la malattia di un proprio caro comporta e imparare ad adattare l’ambiente di vita in modo che sia accogliente, funzionale e sicuro per la persona affetta da demenza.

Il progetto, che viene realizzato al momento per una decina di famiglie, è destinato a svilupparsi, anche con la creazione, nei prossimi mesi, di gruppi di sostegno di familiari.

Per informazioni: 331 6933813

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